CASTELVERDE (28 settembre 2019) - Dalla terra del Rio Grande alle campagne cremonesi del Po per un lungo abbraccio, mentre i ricordi dell’infanzia, a fatica, riaffiorano. Si erano lasciati da bambini, tutti e due abbandonati dalle rispettive mamme, e si sono ritrovati 56 anni dopo, ormai uomini maturi, ognuno con una propria famiglia. È questa la storia di Gabriele Cervi e Robert Mangano (questo ora il suo nome, all’epoca, quando abitava a San Martino in Beliseto di chiamava Angelo Berzaghi).
Nei giorni scorsi si sono incontrati di nuovo, grazie a Pinuccia Fieschi (anche lei amica d’infanzia). «Io e Angelo abbiamo solo un anno di differenza (63 e 64 anni, ndr) e siamo stati abbandonati all’ospedale a Cremona quando eravamo piccolissimi. Sino all’età di tre anni abbiamo vissuto assieme in orfanotrofio in città, poi il destino ha voluto che le nostre due famiglie affidatarie fossero entrambe a San Martino in Beliseto, frazione di Castelverde. Qui il nostro legame si è rinsaldato e siamo diventati amici. Abbiamo trascorso cinque anni assieme. Fino a quando Angelo, all’età di 8 anni, è stato adottato da una famiglia americana». Da qui il trasferimento in Texas e la perdita di ogni contatto. Il suo nome è stato cambiato in Robert Mangano.
Ma con il passare degli anni e grazie anche ai social, quel filo rosso che ha sempre legato i loro cuori, si è rinsaldato. Angelo, ingegnere in pensione, sposato e con quattro figli e tantissimi nipoti, ha deciso di tornare in Italia per un breve periodo. «Quando ci siamo rivisti stentavamo a riconoscerci, ma l’emozione è stata davvero forte e profonda. Abbiamo parlato delle nostre vite e delle nostre storie. Angelo è venuto in vacanza – spiega Cervi – ma allo stesso tempo è tornato a San Martino alla ricerca delle sue origini». Il texano di adozione infatti sta cercando disperatamente i suoi fratelli e le sue sorelle di sangue. Dovrebbero essere in cinque. «Mi ha chiesto di lanciare un appello per lui. Chi dovesse conoscere qualche discendente della famiglia Berzaghi si metta in contatto con me o con lui».