giovedì 25 luglio 2019

DA PRODI A BERLUSCONI TUTTI COMPLICI. GIOCO D'AZZARDO: MACELLAZIONE SOCIALE. MANDANTE PARLAMENTO ITALIANO E ISTITUZIONI.


Fonte quotidiano la Provincia di Cremona.
LA NORMATIVA REGIONALE DICE A CHIARE LETTERE CHE GLI ESERCENTI DEVONO STARE MOLTO ATTENTI AI CASI DI GIOCATORI PROBLEMATICI, COMPULSIVI. PER QUESTO LA REGIONE LOMBARDIA HA FATTO CORSI A DOC. PER SENSIBILIZZARLI USANDO SOLDI PUBBLICI.. QUINDI ANCHE I MIE.. MA A CASTELVERDE LE NORMATIVE SEMBRA CHE NON VENGANO RISPETTATE. QUESTO MIO VIDEO PARLA DI UNA BARISTA DI CASTELVERDE INADEMPIENTE
….IL MIO VIDEO NON VUOLE INNESCARE STERILI POLEMICHE.. MA CERTAMENTE PUO' FARE CAPIRE LA DRAMMATICITA' DI CHI SPENDE MIGLIAI DI EURO IN QUANTO MALATO DI LUDOPATIA… I GESTORI DEI BAR.. ( CHE IO DEFINISCO ORA BARE) NON DOVREBBERO SOLO GUARDARE IL PROFITTO.. MA ANCHE IL CUORE… QUEL CUORE CHE ALCUNI DI LORO DIMENTICANO PER IL DIO DENARO PUR AVENDO LORO UNA FAMIGLIA DEI FIGLI ECC. SPERO CHE QUESTO CONTRIBUTO SOCIALE POSSA ANCHE ESSERE UTILE ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CASTELVERDE E DI TUTTI COLORO I QUALI LOTTANO QUOTIDIANAMENTE CONTRO QUESTA PIAGA SOCIALE VOLUTA DA UN PARLAMENTO INCIVILE E CORROTTO.

mercoledì 8 maggio 2019


DA PRODI A BERLUSCONI TUTTI COMPLICI. GIOCO D'AZZARDO: MACELLAZIONE SOCIALE. MANDANTE PARLAMENTO ITALIANO E ISTITUZIONI.





Giochiamo un po' con i nostri illustri candidati... chi è favorevole a impegnarsi seriamente contro il gioco d'azzardo?? Chi e non solo a parole.. avrà la forza di revocare la licenza a tutti coloro i quali hanno concessioni vicino a punti sensibili.. PARLIAMONE DITE LA VOSTRA CARI CANDIDATI DOPO AVER VISTO IL VIDEO CHE QUI RIPORTO SUL MIO BLOG

MALVEZZI - GALIMBERTI- LOGGI- ZAGNI- GOVETTI-RATTI..NOLLI E TUTTI I CANDIDATI DELLA DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI CREMONA.




23 aprile 2019 - 23:33

Slot, lotto, gratta e vinci: gli italiani giocano tanto. E perdono sempre

di Domenico Affinito





Il gioco d’azzardo fa male, ma il primo ad alimentarlo è lo Stato. Negli anni si sono moltiplicati: Lotto, Supernalotto, slot, gratta e vinci, giochi on line. Ma, alla fine, chi ci guadagna?
L’azzardo non tramonta mai
Agli italiani piace scommettere. Nel 2017 ci siamo giocati 101,8 miliardi, ma se contiamo che, secondo il Cnr, i giocatori in Italia sono 17 milioni, ognuno di loro ha speso 5988 euro. Il gioco d’azzardo non ha risentito della crisi: oggi si gioca il 20% in più rispetto agli 84,3 miliardi del 2014. Se si torna indietro di dieci anni la crescita è del 241,5%, e si torna al 1993, quando si giocò in un anno l’equivalente di 8,79 miliardi di euro, la crescita è del 1.158%!

crescita
Tutto inizia nel 1993
Fino agli inizi degli anni ‘90 c’erano solo Totocalcio, Lotto, Totip e lotterie nazionali. Per chi voleva quale emozione in più c’erano i casinò: quattro in tutta Italia (Campione d’Italia, Sanremo, Saint-Vincent e Venezia) e bisognava andarci pure in giacca e cravatta. Tutto cambia fra il 1993 e il 1994. I governi, Amato prima e Ciampi dopo, sono alla ricerca di nuove entrate per garantire la spesa pubblica. Viene modificato il modello di regolamentazione del gioco pubblico d’azzardo, che diventa uno strumento per incrementare le entrate erariali dello Stato. Nascono le lotterie istantanee: la prima è del 21 febbraio 1994. Da lì in poi nessun esecutivo tornerà indietro: l’estrazione del Lotto diventa bisettimanale (governo Prodi 1997) e poi trisettimanale (Berlusconi 2005). Il primo governo Prodi autorizza l’apertura delle sale scommesse, il secondo l’azzardo on line. Berlusconi introduce le slot machine nei bar, il gratta e vinci, le videolottery, 1000 sale poker, 7000 punti scommesse ippiche, nuovi giochi numerici, tutti accompagnati da pesanti campagne pubblicitarie. Nel 2011 era pronto il decreto anche sui «giochi di sorte», reclamizzati così: «Quando vai a fare la spesa al supermarket, non ritirare il resto, giocatelo». Non entrò in vigore perché Monti lo bloccò. Sta di fatto che i luoghi dove giocare e vincere si moltiplicano e internet ce li porta dentro casa con i casinò on line e i siti di scommesse.

rete
A chi vanno i soldi
Dei 101,8 miliardi del 2017 circa l’80%, va in vincite (82,9 miliardi), il resto allo Stato e ai concessionari: rispettivamente 10,3 e 8,6 miliardi di euro. I concessionari sono soggetti privati che hanno vinto un bando di gara. Le tipologie di gioco sono di due categorie. Lotto, Enalotto e lotterie sono affidati a un unico concessionario, gli altri giochi a più concessionari: 225 per le scommesse sportive e ippiche, 89 per i giochi on line, 11 per slot e videolottery, 202 per le bingo.

giocate
La parte del leone la fanno i monoconcessionari. La Sisal, che gestisce la famiglia dei giochi numerici tipo Superenalotto, ha incassato solo da questi 185 milioni, a fronte di 1,5 miliardi spesi dagli italiani. Il suo fatturato globale nel 2017, compresi scommesse, bingo e casinò online, è di 647,2 milioni di euro che arrivano a 832 con altri ricavi: oltre 27 milioni gli utili distribuiti e 1872 i dipendenti. Sisal è controllata da fine 2016 al 100% da CVC Capital Partners, società finanziaria britannica specializzata in private equity in settori come i beni di consumo, i giochi, i servizi finanziari, le telecomunicazioni e la farmaceutica. E poi c’è Lottomatica che ha quasi il 40% del mercato del gioco in Italia. La società fondata nel 1990 da Olivetti, Alenia, Bnl, Sogei, Federazione italiana tabaccai e Cni, dal 2002 è controllata da De Agostini spa (con il 52,1%). L’ultimo dato disponibile sul fatturato è del 2016: oltre un miliardo dai gratta e vinci (su 9 di spesa totale) e 1,1 mld dal Lotto (su un totale di 7,5). Sommando gli altri giochi si arriva a 1,7 miliardi di euro di fatturato. Nel rapporto Lottomatica scrive che le «attività aziendali» sono «rimaste sostanzialmente invariate nel 2017». Un po’ pochini i dipendenti: solo 1753.

concessionarie
Un meccanismo perverso
Il sistema funziona solo se riesce a garantire un continuo rinforzo della dipendenza da gioco con la ripetitività: tanti gratta e vinci acquistati uno via l’altro, centinaia di monete reimmesse nella slot-machine, molte ore da trascorrere davanti a un terminale, getto continuo di microscommesse sugli eventi sportivi. Se il ritmo diminuisse, infatti, si giocherebbero meno somme con un effetto domino sulle entrate dell’Erario e sui volumi introitati dalla filiera. Per questo negli anni si è deciso di aumentare il numero delle microvincite e contemporaneamente, per garantire un flusso costante a Erario e a concessionari, si è continuato a espandere il mercato con nuovi giochi. Tutto questo comporta un gioco al rialzo della stessa filiera: più debiti (per anticipazioni, fidejussioni, strumentazione e sedi) e, di conseguenza, maggiore esposizione con le banche e utilizzo di prodotti finanziari come bond o derivati.
L’azzardopatia, un buco nero per lo Stato
Negli ultimi anni lo Stato ha incassato dagli 8 ai 10 miliardi di euro in tasse dai giochi. Ma quanto spende per i danni da gioco patologico? L’azzardopatia, secondo il Coordinamento nazionale gruppo per giocatori d’azzardo Conagga, costa dai 5,5 ai 6,6 miliardi di euro. Le cifre derivano da un calcolo dei costi sanitari diretti, stimati in 85 milioni di euro, e di quelli «indiretti (perdita di performance lavorativa del 28% rispetto ai non giocatori, perdita di reddito)», che variano «dai 4, 2 ai 4, 6 miliardi di euro». Poi ci sono i «costi per la qualità della vita» (tra cui problemi che ricadono sui familiari e rischio di aumento di depressione), stimati «tra i 1,4 e 1,8 miliardi di euro». A questi si aggiungono i costi non facilmente stimabili legati al peggioramento delle condizioni delle persone più fragili e povere e all’incremento delle separazioni e dei divorzi. Pesano poi i costi legati alla criminalità, alle truffe allo Stato, alla crescita del ricorso all’usura. La stima arriva a 14 miliardi di euro all’anno, secondo il consulente della Consulta Nazionale Antiusura Maurizio Fiasco. Alla fine, il saldo per lo Stato è negativo.

stato
Il gioco, un investimento al negativo
Al fianco di jackpot milionari, i giochi garantiscono piccole e frequenti vincite a una maggioranza di giocatori. Vincite illusorie perché a conti fatti il saldo è passivo, ma che hanno l’effetto di garantire il ritorno della persona al consumo di gioco, con quantità crescenti di tempo e denaro versato.

possibilita
L’altro meccanismo che alimenta il gioco d’azzardo patologico, è la percezione di poter vincere grazie alle proprie abilità: ne è convinto, secondo il Rapporto Consumi d’azzardo 2017 del Cnr, il 39,1% degli intervistati.

giocatori
Regioni e Comuni i primi a scendere in campo
Gran parte delle attuali concessioni arriveranno a scadenza nel 2022. E allora si faranno nuove gare. Con che regole? La prima novità è stata introdotta dal cosiddetto Decreto Dignità che ha vietato la pubblicità di giochi o scommesse con vincite di denaro su qualunque mezzo, di diffusione di massa, internet compreso. Dal 1 gennaio 2019 il divieto vale anche per le sponsorizzazioni di eventi, prodotti e tutte le altre forme di comunicazione di contenuto promozionale. Poi è arrivata la Legge di Bilancio che ha diminuito gli introiti per i concessionari. Bene, ma la piaga sociale legata al gioco patologico, richiede prima di tutto un ruolo più attivo da parte delle istituzioni. Ci hanno provato alcuni governatori e alcuni sindaci. In Abruzzo, Liguria, Alto Adige, Piemonte e Calabria la distanza minima dai «luoghi sensibili» (scuole, strutture sociosanitarie, centri di aggregazione giovanile, centri anziani) è di 300 metri, che diventano 500 in Piemonte, Lombardia, Marche, Umbria, Lazio, Emilia Romagna e Friuli. In Trentino, Friuli, Marche e Piemonte la legge regionale autorizza i Comuni a vietare l’installazione di slot machine in alcune aree circoscritte per motivi di sicurezza urbana, viabilità e inquinamento acustico. La legge regionale in Valle d’Aosta e Marche attribuisce ai Comuni anche il potere di dettare limitazioni all’orario di apertura. A Genova, Ravenna, Roma, Spresiano sono intervenuti i sindaci: quello di Bergamo, Giorgio Gori, è stato il primo a chiudere le sale slot in città. Alcuni Comuni si sono consorziati fra loro per adottare la stessa normativa: è successo nel Miranese, in provincia di Venezia (Scorzè, Martellago e Spinea), in provincia di Biella (Mosso, Soprana, Trivero e Valle Mosso) e nell’area metropolitana occidentale di Torino (Pianezza, Collegno, Grugliasco, Venaria Reale, Druento, Sangano, Alpignano, Rosta). Manca ancora, invece, una vera strategia nazionale di prevenzione che riduca il fenomeno, e di contrasto della criminalità organizzata.

«Governare» non «proibire»
«Il proibizionismo nel gioco, così come in altri settori – ha dichiarato il presidente di Lottomatica Fabio Cairoli – ha come unico effetto diretto il rifiorire del settore in terreni occulti e spesso illegali». Un rapporto del 2014 prodotto dal sociologo Maurizio Fiasco, esperto della Consulta Nazionale Antiusura, dimostra come i due mercati (legale e illegale) non si separano e non entrano in concorrenza, ma si potenziano reciprocamente. In sostanza quando si espande l’uno, si espande pure l’altro. Certo è che proibire non risolve, ma autorizzare il proliferare di sale gioco nei quartieri più poveri e nelle periferie più disgraziate, non aiuta a governare il fenomeno.

martedì 23 luglio 2019

UTOPIA POLITICO - ISTITUZIONALE.
UNA BARISTA DI CASTLEVERDE NON UMANA E IRRISPETTOSA DELLA NORMATIVA REGIONALE.
CERCASI POITICI ONESTI

LA CASCINETTA DIDATTICA ONLUS DI CASTELVERDE CERCA PER ADDIVENIRE A PROPOSTE CONCRETE PER RISOLVERE PIAGA IMMIGRAZIONE E PIAGA (Patologia) GIOCO D'AZZARDO POLITICI CON:
 ETICA.., BENE COMUNE , ALTO SENSO DELLO STATO E DELLE ISTITUZIONI.
NO FACCENDIERI E MERCENARI.
PER INFO MAIL: cervi.gabriele@libero.it


LA NORMATIVA REGIONALE DICE A CHIARE LETTERE CHE GLI ESERCENTI DEVONO STARE MOLTO ATTENTI AI CASI DI GIOCATORI PROBLEMATICI, COMPULSIVI. PER QUESTO LA REGIONE LOMBARDIA HA FATTO CORSI A DOC. PER SENSIBILIZZARLI USANDO SOLDI PUBBLICI.. QUINDI ANCHE I MIE.. MA A CASTELVERDE LE NORMATIVE SEMBRA CHE NON VENGANO RISPETTATE. QUESTO MIO VIDEO PARLA DI UNA BARISTA DI CASTELVERDE INADEMPIENTE
….IL MIO VIDEO NON VUOLE INNESCARE STERILI POLEMICHE.. MA CERTAMENTE PUO' FARE CAPIRE LA DRAMMATICITA' DI CHI SPENDE MIGLIAI DI EURO IN QUANTO MALATO DI LUDOPATIA… I GESTORI DEI BAR.. ( CHE IO DEFINISCO ORA BARE) NON DOVREBBERO SOLO GUARDARE IL PROFITTO.. MA ANCHE IL CUORE… QUEL CUORE CHE ALCUNI DI LORO DIMENTICANO PER IL DIO DENARO PUR AVENDO LORO UNA FAMIGLIA DEI FIGLI ECC. SPERO CHE QUESTO CONTRIBUTO SOCIALE POSSA ANCHE ESSERE UTILE ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CASTELVERDE E DI TUTTI COLORO I QUALI LOTTANO QUOTIDIANAMENTE CONTRO QUESTA PIAGA SOCIALE VOLUTA DA UN PARLAMENTO INCIVILE E CORROTTO.
https://cervigabriele.blogspot.com/…/utopia-istituzionale.h…

https://cervigabriele.blogspot.com/2019/05/gioco-dazzardo-macellazione-sociale.html


ESERCENTI DI CASTELVERDE  ATTENZIONE.. DOVETE RISPETTARE LE NORMATIVE REGIONALI..


Un pomeriggio ricco di manualità..i miei allievi oggi li ho lasciati liberi di aggiustare una bicicletta. Il premio sarà LA PICCOLA MA IMPORTANTE OFFERTA, CHE LA,CASCINETTA PREVIO SCONTRINO RICEVERÀ.. UN PICCOLO GESTO ONESTO E PURO IN UN,PAESE,MOLTO DISONESTO DOVE MOLTI DEBOLI LAVORATORI VENGONO SOTTOPAGATI. UN GRAZIE AL NOSTRO MAESTRO VOLONTARIO RENATO PENNA SEMPRE MOLTO PROFESSIONALE.


LA FORZA  DI UN BUON CRISTIANO STA NELL'AMORE PER IL PROSSIMO..









CORSO DI MECCANICA


Blog di cervigabriele.over-blog.it


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lunedì 22 luglio 2019

IMMIGRAZIONE E CONTRASTO AL GIOCO D'AZZARDO LETTERA APERTA


VIDEO PROPOSTE COME LIMITARE IL GIOCO D'AZZARDO E COME DARE DIGNITA' AGLI IMMIGRATI ECONOMICI. UNA BARISTA DI CASTLEVERDE NON UMANA E IRRISPETTOSA DELLA NORMATIVA REGIONALE. APPELLO ALL’ASSESSORE REGIONALE DELLA PARTITA.
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shinystat.cgi?USER=cervigabriele



ATTEZIONE ESERCENTI DOVETE ATTENERVI ALLA NORMATIVA REGIONALE.

LETTERA APERTA
Alla cortese attenzione del Presidente della Repubblica Italiana Dott. Prof. Mattarella Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio Conte Alla cortese attenzione del  Ministro degli Interni Matteo Salvini Alla cortese attenzione del Ministro     Di Maio  Alla cortese attenzione del Santo Padre Papa Francesco


Oggetto: Lettera Aperta  Immigrazione e contrasto gioco d’azzardo.

Care illustre autorità,
mi rivolgo alle vostre eccellenze per porre alla vs. attenzione due gravissime  problematiche che se non risolte nell’immediato saranno fonte  di gravi scontri sociali  per quanto riguarda l’immigrazione e di gravissimi problemi di salute per quanto riguarda il gioco d’azzardo legalizzato sempre più patologico e devastante che ha assunto  una gravità lacerante  e che sta superando , se non addirittura ,  ha già superato la tossicodipendenza.
Io credo che da parte di tutte le forze politiche  e dei singoli schieramenti sia  auspicabile un progetto comune per limitare il gioco d’azzardo legalizzato e l’immigrazione clandestina .
Per quanto riguarda l’immigrazione credo che la linea del Governo per quanto riguarda i controlli  sia condivisibile e auspico che  ci sia da parte della Comunità Europea  una equa suddivisione  degli sbarchi con aperture e non con chiusure  disumane  come a tutt’oggi  sta succedendo.
Dall’ultimo sondaggio  sembra che i richiedenti asilo nel nostro paese ammontino a 90 mila.. A fronte di questo  esiguo numero ma soprattutto essendo questi immigrati qui in Italia da diversi anni chiedo al Ministro dell’ interno Matteo Salvini ma anche a tutti voi latori di questa mia lettera aperta,  a fronte di una situazione di Stallo per gli rimpatri se non sia il caso di fare una sanatoria  dando la possibilità a queste persone di crearsi nel nostro paese un futuro.
Al contrario  visto che molte cooperative ed associazioni  per ragioni economiche non partecipano più a bandi..   e  relativi progetti ci troveremo  un corposo numero di immigrati allo sbando..  Tutto questo creerà inevitabilmente  insicurezza sociale  con fenomeni delinquenziali  assai  rilevanti per l’intera comunità.
Queste persone parcheggiate per anni  nei vari centri.. (molte senza poter studiare  o lavorare .. se non in nero.. e quindi sfruttati illegalmente) a parere mio sono state prese in giro ledendo la propria  dignità di persona…. Quindi  vista l’attuale non gestibilità di tale problematica sociale  credo che sia auspicabile una sanatoria che porterebbe al nostro tessuto sociale sicurezza .
NOVANTAMILA persone a fronte di 60 milioni di abitanti credo  che possano essere assorbite da nostro tessuto sociale.
Per quanto riguarda il secondo punto il gioco d’azzardo  in questi ultimi anni le concessioni  sono aumentate a tal puto che è difficile non vedere le slot a pochi metri  da chiese, scuole,  e da molti altri punti sensibili. Questo ha prodotto  un aumento esponenziale di tale fenomeno creando una dipendenza vastissima e sempre più patologica. Le recenti  normative relative alle distanze che ogni nuovo locale dovrà avere  dai posti sensibili vanno nella direzione giusta  per contenere tale fenomeno.. Ma purtroppo questa normativa non è retroattiva  e questa mancanza di acume ( ma forse si tratta di una operazione scientemente studiata a tavolino  da parte del legislatore ... Fatta la legge trovato l’inganno come si suol dire per reiterare il reato ..negli anni ad avvenire…..   Ci sono stati però amministratori probi.. come il sindaco di Bergamo  che ha eliminato dalla sua Città le slot.. Allora mi chiedo si può fare,.!!
 Ma io non sono per l’eliminazione in toto delle slot… ma per una loro più idonea collocazione come possono essere le sale, le uniche preposte e non più bar osterie, edicole ,trattorie ,tabaccherie ecc…
 IL cittadino ha il diritto di andare al Bar senza dover avere l’assillo di vedere giocatori compulsivi  che si stanno distruggendo…  Credo che la soluzione auspicabile sia quella di  revocare la licenza a tutti i locali che sono a pochi metri da scuole, bar, circoli ecc..  Si potrebbe pensare come risarcimento  ad un buono unatantum   così facendo si limiterebbero di molto  i contenitori  e l’utenza…sarebbe veicolata nelle apposite sale slot.
Questa mia lettera vuole essere un semplice contributo di un cittadino che conosce purtroppo le due  gravi problematiche  sociali in quanto come operatore sociale autonomo senza avvalersi di contributi pubblici sono a contatto nel quotidiano  con queste due problematiche e  personalmente mi sto battendo da anni per dare un piccolo ma sincero supporto per cercare (e non solo a parole con proposte..) di sensibilizzare sia l’opinione pubblica che le autorità politiche e non,  preposte  per tutelare pari diritti e pari opportunità. Io non mi aspetto da parte vostra una risposta. .. so che siete molto presi.. ma  vorrei che per un momento consideraste la gravità di quanto sopra citato  facendo una personale analisi anche  interrogando la vostra coscienza.
Grazie.
Gabriele Cervi
(Presidente Associazione in Cammino Con S.Francesco la Cascinetta Didattica Onlus)


DA PRODI A BERLUSCONI TUTTI COMPLICI. GIOCO D'AZZARDO: MACELLAZIONE SOCIALE. MANDANTE PARLAMENTO ITALIANO E ISTITUZIONI.


Fonte quotidiano la Provincia di Cremona.
LA NORMATIVA REGIONALE DICE A CHIARE LETTERE CHE GLI ESERCENTI DEVONO STARE MOLTO ATTENTI AI CASI DI GIOCATORI PROBLEMATICI, COMPULSIVI. PER QUESTO LA REGIONE LOMBARDIA HA FATTO CORSI A DOC. PER SENSIBILIZZARLI USANDO SOLDI PUBBLICI.. QUINDI ANCHE I MIE.. MA A CASTELVERDE LE NORMATIVE SEMBRA CHE NON VENGANO RISPETTATE. QUESTO MIO VIDEO PARLA DI UNA BARISTA DI CASTELVERDE INADEMPIENTE
….IL MIO VIDEO NON VUOLE INNESCARE STERILI POLEMICHE.. MA CERTAMENTE PUO' FARE CAPIRE LA DRAMMATICITA' DI CHI SPENDE MIGLIAI DI EURO IN QUANTO MALATO DI LUDOPATIA… I GESTORI DEI BAR.. ( CHE IO DEFINISCO ORA BARE) NON DOVREBBERO SOLO GUARDARE IL PROFITTO.. MA ANCHE IL CUORE… QUEL CUORE CHE ALCUNI DI LORO DIMENTICANO PER IL DIO DENARO PUR AVENDO LORO UNA FAMIGLIA DEI FIGLI ECC. SPERO CHE QUESTO CONTRIBUTO SOCIALE POSSA ANCHE ESSERE UTILE ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CASTELVERDE E DI TUTTI COLORO I QUALI LOTTANO QUOTIDIANAMENTE CONTRO QUESTA PIAGA SOCIALE VOLUTA DA UN PARLAMENTO INCIVILE E CORROTTO.

mercoledì 8 maggio 2019


DA PRODI A BERLUSCONI TUTTI COMPLICI. GIOCO D'AZZARDO: MACELLAZIONE SOCIALE. MANDANTE PARLAMENTO ITALIANO E ISTITUZIONI.





Giochiamo un po' con i nostri illustri candidati... chi è favorevole a impegnarsi seriamente contro il gioco d'azzardo?? Chi e non solo a parole.. avrà la forza di revocare la licenza a tutti coloro i quali hanno concessioni vicino a punti sensibili.. PARLIAMONE DITE LA VOSTRA CARI CANDIDATI DOPO AVER VISTO IL VIDEO CHE QUI RIPORTO SUL MIO BLOG

MALVEZZI - GALIMBERTI- LOGGI- ZAGNI- GOVETTI-RATTI..NOLLI E TUTTI I CANDIDATI DELLA DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI CREMONA.



23 aprile 2019 - 23:33

Slot, lotto, gratta e vinci: gli italiani giocano tanto. E perdono sempre

di Domenico Affinito







 CORSO DI MECCANICA MANUTENZIONE RASA ERBA


 QUANDO SI MUORE NELLA INDIFFERENZA 1

QUANDO SI MUORE NELLA INDIFFERENZA VIDEO 2

UN MINUTO DI SILENZIO.. PER UN IMMIGRATO MORTO SUICIDA.

LETTERA APERTA A MATTEO SALVINI

STRADA FACENDO CON. DON.LORENZO MILANI
CICLOMECCANICA CORSO CONTINUA IL MUTUO AIUTO.
LA VERITA'
CATTOLICO MINISTRO SALVINI..



IMMIGRAZIONE E CONTRASTO AL GIOCO D'AZZARDO LETTERA APERTA

IMMIGRAZIONE E CONTRASTO AL GIOCO D'AZZARDO LETTERA APERTA

VIDEO PROPOSTE COME LIMITARE IL GIOCO D'AZZARDO E COME DARE DIGNITA' AGLI IMMIGRATI ECONOMICI. UNA BARISTA DI CASTLEVERDE NON U...