La grandezza di una vita non si misura dalla grandezza del luogo in cui ha vissuto e la grandezza di un uomo non sta nel vestito.
DON LORENZO MILANI.
Lettera di una immigrata nigeriana al nostro Ministro
degli Interni – “La pacchia la state facendo voi. Sulla nostra pelle. Sulla
nostra vita…”
…sui nostri poveri sogni di una vita appena migliore.
“Ho visto la
sua faccia ieri al telegiornale. Dipinta dei colori della rabbia. La sua voce,
poi, aveva il sapore amarissimo del fiele. Ha detto che per noi che siamo qui
nella vostra terra è finita la pacchia. Ci ha accusati di vivere nel lusso,
rubando il pane alla gente del suo paese. Ancora una volta ho provato i morsi
atroci della paura…
Chi sono? Non le dirò il mio nome. I nomi, per lei,
contano poco. Niente. Sono una di quelli che lei chiama con disprezzo “clandestini”.
Vengo da un paese, la Nigeria, dove ben pochi fanno la
pacchia e sono tutti amici vostri. Lo dico subito. Non sono una vittima del
terrorismo di Boko Haram. Nella mia regione, il Delta del Niger non sono
arrivati.
Sono una profuga economica, come dite voi, una di
quelle persone che non hanno alcun diritto di venire in Italia e in Europa.
Lo conosce il Delta del Niger? Non credo. Eppure ogni
volta che lei sale in macchina può farlo grazie a noi. Una parte della benzina
che usa viene da lì.
Io vivevo alla periferia di Port Harkourt, la capitale
dello Stato del Delta del Niger. Una delle capitali petrolifere del mondo.
Vivevo con mia madre e i miei fratelli in una baracca e alla sera per avere un
po’ di luce usavamo le candele. Noi come la grande maggioranza di chi vive lì.
E’ dura vivere dalle mie parti. Molto dura. Un inferno se sei una ragazza. Ed io ero una ragazza. Tutto è a pagamento. Tutto. Se non hai soldi non vai a scuola e non puoi curarti. Gli ospedali e le scuole pubbliche non funzionano.
E persino lì, comunque, se vuoi far finta di studiare
o di curarti, devi pagare. E come fai a pagare se di lavoro non ce ne è? La
fame, la miseria, la disperazione e l’assenza di futuro, sono nostre compagne
quotidiane.
La vedo già storcere il muso. E’ pronto a dire che non
sono fatti suoi, vero?
Sono fatti suoi, invece.
Il mio paese, la regione in cui vivo, dovrebbe essere
ricchissima visto che siamo tra i maggiori produttori di petrolio al mondo. E
invece no.
Quel petrolio arricchisce poche famiglie di politici
corrotti, riempie le vostre banche del frutto delle loro ruberie, mantiene in
vita le vostre economie e le vostre aziende.
Il mio paese è stato preda di più colpi di stato. Al
potere sono sempre andati, caso strano, personaggi obbedienti ai voleri delle
grandi compagnie petrolifere del suo mondo, anche del suo paese. Avete potuto,
così, pagare un prezzo bassissimo per il tanto che portavate via. E quello che
portavate via era la nostra vita.
Lo avete fatto con protervia e ferocia. La vostra
civiltà e i vostri diritti umani hanno inquinato e distrutto la vita nel Delta
del Niger e impiccato i nostri uomini migliori. Si ricorda Ken Saro? Era un
giovane poeta che chiedeva giustizia pe noi. Lo avete fatto penzolare da una
forca…
Le vostre aziende, in lotta tra loro, hanno alimentato
la corruzione più estrema. Avete comprato ministri e funzionari pubblici pur di
prendervi una fetta della nostra ricchezza.
L’Eni, l’Agip, quelle di certo le conosce. Sono
accusate di aver versato cifre da paura in questo sporco gioco. Con quei soldi
noi avremmo potuto avere scuole e ospedali. A casa, la sera, non avrei avuto
bisogno di una candela…
Sarei rimasta lì, a casa mia, nella mia terra.
Avrei fatto a meno della pacchia di attraversare un
deserto. Di essere derubata dai soldati di ogni frontiera e dai trafficanti. Di
essere violentata tante volte durante il viaggio. Avrei volentieri fatto a meno
delle prigioni libiche, delle notti passate in piedi perché non c’era posto per
dormire, dell’acqua sporca e del pane secco che ti davano, degli stupri
continui cui mi hanno costretta, delle urla strazianti di chi veniva torturato.
Avrei fatto a meno della vostra ospitalità. Nel suo
paese tante ragazze come me hanno come solo destino la prostituzione. Lo
sapete. E non fate niente contro la nostra schiavitù anzi la usate per placare
la vostra bestialità. Io sono riuscita a sfuggire a questo orrore, ma sono
stata schiava nei vostri campi. Ho raccolto i vostri pomodori, le vostre mele,
i vostri aranci in cambio di pochi spiccioli e tante umiliazioni.
Ancora una volta, la pacchia l’avete fatta voi. Sulla
nostra pelle. Sulle nostre vite. Sui nostri poveri sogni di una vita appena
migliore.
Vedo che non ho mai pronunciato il suo nome. Me ne
scuso, ma mi mette paura. Quella per l’ingiustizia di chi sa far la faccia dura
contro i deboli, ma sa sorridere sempre ai potenti.
Vuole che torniamo a casa? Parli ai suoi potenti, a
quelli degli altri paesi che occupano di fatto casa mia in una guerra velenosa
e mai dichiarata. Se ha un po’ di dignità e di coraggio, la faccia brutta la
faccia a loro.
MESSA PER I MIGRANTI. PAPA FRANCESCO
ANNO
FORMATIVO 2015/2016
Cari ragazzi
ora vi leggerò una mia lettera che scrissi nel 2016 che riguarda proprio voi
immigrati DOVE PARLAVO DEL MIO RICORSO ALL A CORTE EUROPEA E DOVE ALLERTAVO LA
STESSA COMMISSIONE EUROPEA DELLE GRAVI INGIUSTIZIE E BUSINESS CHE TALUNE PERSONE SENZA SCRUPOLI
AVEVANO ARHITETTATO SULLA VOSTRA PELLE. Allora Salvini non aveva ancora preso
il potere ,
Governava ll
paese il centrosinistra… Questa lettera se pur datata è ancora attualissima in
quanto chiedevo per voi pari diritti , pari opportunità e dignità. Salvini ha
le sue colpe e vi ha messo con le spalle al muro .. L’unico merito di Salvini è che ora ci sono più controlli..
che una buonista e imborghesita sinistra non aveva attuato per ragioni di
business e di interessi vari.. Se Salvini è cresciuto a dismisura lo si deve
unicamente ad una sinistra pseudobuonista e bacchettona.. che di sinistra non
ha più nulla se non il potere di essersi
allontanata dal popolo optando per la gli affari politico istituzionali. Ecco alcune
parti della lettera aperta che avevo
scritto nel 2016.
LA SOLIDARIETA’ DI CHI NON HA NIENTE E L’EGOISMO DI CHI HA TUTTO!!
Questi
soggetti deboli, agli occhi della gran parte della gente sono visti come
intrusi che sono venuti nel nostro paese solo per rubarci lavoro e per questo
sono guardati a vista come temibili concorrenti, dove le opportunità lavorative
per noi italiani sono sempre meno..
Ma che
vogliono questi esseri!! Noi abbiamo sudato anni per raggiungere stabilità
economica, abbiamo fatto tanti sacrifici per crearci una posizione nella
società… e questi individui pretendono subito.. una casa, un lavoro.. ma che
vadano a quel paese!! Frase fra le più gentili che in questi anni ho sentito
proferire da taluni. Io credo invece che
il popolo italiano non sia quello che apprendiamo dai media o dai bar o da
taluni politici che sul razzismo vivacchiano
di consensi, credo che il popolo italiano invece sia solidale quanto basta per
essere preso ad esempio da altri stati europei, più ricchi, ma molto egoisti
dal lato umano. IL probema del nostro paese è che siamo vittime da decenni
politici affaristi, di gente senza scrupoli che anche sulla povertà sono
riusciti a creare il loro business, dove chi decide fa leggi anche importanti,
ma che poi alla fine non si preoccupa di farle applicare correttamente.
Con i soldi
pubblici, che sono i nostri, il paese è
governato da decenni da veri e propri comitati d’affari.. tanti soldi si sono
fermati , si fermano e si fermeranno in mille rivoli clientelari.. per
accontentare la numerosa clientela istituzionale che alla fine determina
consensi al politico di turno a livello comunale, provinciale, regionale e
nazionale. Anche questa emergenza profughi per taluni affaristi senza
scrupoli è diventata un business
sporco.. Tutto ciò ha provocato odio e avversità verso queste persone che hanno
la sola colpa di essere capitati in un paese corrotto.
Abbiamo bisogno di persone vere, oneste, che sappiano
investire nel capitale umano e che credano veramente nel bene comune.. Gli
Italiani hanno un cuore grande generoso e solidale, cerchiamo allora di cambiare
il Paese affarista, ipocrita e corrotto dando per primi noi, buon esempio. Io
guardo con fiducia ai giovani del movimento 5 stelle.. che sono l’unico ,per ora, movimento che lavora
in politica per il bene di tutti..
Gabriele
Cervi
PAPA
FRANCESCO: ANCHE GESU’ FU PROFUGO, DOVERE E’ ACCOGLIERE IMMIGRATI.
SABATO 13 LUGLIO 3 LEZIONE CORSO DI MECCANICA RIPARAZIONE SCOOTER
VENERDI 12 LUGLIO 019 /4 LEZIONE CORSO DI CICLOMECCANICA RIPARAZIONE BICI. DIARIO DI BORDO.
similitudini barbiana laboratori sociali
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